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Autore GIOIA ARNONE

Codice ISBN 978-88-31212-26-7

Abstract

Con l’utilizzo dell’espressione smart contract si intende fare riferimento ad una tecnologia che consente di far sorgere un processo negoziale in grado di eseguirsi in modo autonomo e senza l’intervento umano. La condizione per la nascita di tale rapporto negoziale è difatti costituita dal fatto che si verifichino i presupposti prestabiliti dal programmatore. È giusto, quindi,  parlare di smart contracts equiparandoli a tutti i costi ad un contratto così come tradizionalmente inteso?

 

Pubblicato in Diritto Civile

Autore MANUELA BONGIORNO

Codice ISBN 978-88-31212-04-5

Il principio del contraddittorio è quel principio, cardine all’interno di tutti gli ordinamenti processuali degli stati di diritto, che consente ai destinatari di un provvedimento giurisdizionale di partecipare al processo nel cui il provvedimento viene reso, su un piano di parità con tutte le altre parti coinvolte. Tale principio consacra l’antico brocardo latino dell’audiatur et altera pars per cui il giudice non può procedere senza aver chiamato avanti a sè tutte le parti per ascoltare le loro ragioni.

Nel linguaggio comune il contraddittorio descrive un contrasto dialettico tra opposte posizioni assertive. In ambito giuridico, e segnatamente nel processo civile, il contraddittorio consente alle parti in lite di partecipare, e in qualche modo orientare a proprio favore la decisione finale.
Il libro ripercorre l’evoluzione del principio del contraddittorio nel processo civile a partire dall’art. 38 del c.p.c. del 1865, passando per l’originaria formulazione dell’art. 101 c.p.c. del 1942 e la sua evoluzione legislativa e giurisprudenziale, e si conclude con la trattazione delle problematiche inerenti all’effettiva applicazione del contraddittorio da parte della giurisprudenza di legittimità e di merito.
In particolare, viene trattata la tematica della validità delle sentenze c.d. “della terza via”, anche successivamente alla novella legislativa n° 69/2009, che ha determinato la vigente formulazione dell’art. 101 c.p.c.
L’intento del medesimo libro è quello di determinare, attraverso l’analisi della giurisprudenza, se l’art.101 comma secondo, si limiti a qualificarsi quale regola a carattere formale che avrebbe dovuto tutelare il diritto al contraddittorio, e correlativamente il diritto di difesa delle parti, o si sia sostanzialmente mostrata incapace di ridefinire positivamente l’assetto dei rapporti tra il Giudice e le parti.

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